Nascosti sul Poggio, passiamo pigre giornate di coccole e cibo.
Ho deciso di consacrare queste vacanze ad una condivisione del tempo con mia figlia, cercando di dare a questa occasione una finalità e del significato.
Vorrei creare con lei dei ricordi di esperienze che ci accomunino e che vadano altre all'usuale rapporto madre/figlia che ottimamente viviamo da 12 anni. Quality time, come lo chiama la mia cara amica emigrata a NY.
Abbiamo stilato una lista di cose da fare insieme, ed abbiamo già depennato biscotti, cricetoterapia, rivedere tutta la saga harrypotteresca, pasticcini al cocco. Restano ancora una visita al suo prof di arte (mio di ceramica), assente da tempo, pizzette, primi rudimenti di cucito ed uncinetto, corso di disegno, disegnare e confezionare un vestito per lei, inventare dei pupazzetti, costruire delle mensole.
Già di per sé la lista è impegnativa, a malapena riusciamo, e non sempre, a cancellare una voce al giorno. Il problema è che al solito la mente corre assai più veloce delle mani, e per una che se ne spunta, 3 o 4 di nuove si aggiungono.... Ma noi procediamo rilassatamente, interrogando la nostra anima e le nostre mani prima di scegliere l'attività del giorno.
Ricollegandomi appena appena in tempo al Gioco dei Vizi lanciato dalla solita provocatrice PolePole de Il Circolo Vizioso , confesso al mondo che il mio vizio è proprio questo, nel bene ed anche nel molto male: la pigrizia.
Dopo decenni di lavoro durissimo e frenetico, dopo lustri di doppia attività, una per 5 giorni alla settimana ed una per i weekends, dopo la ristrutturazione, che mi ha squassato mani e spirito, dopo un notevole inciampo di salute, dal quale sono uscita definitivamente diversa, dopo averne ignorato l'esistenza per quasi mezzo secolo, adesso confesso e mi beo nel dichiarare al mondo: sono pigra!
Trascorrere giornate a letto mi par cosa buona e giusta, rimandare a domani tutto il rimandabile è fonte di godimento, catalogare come "non indispensabile" maggior parte delle umane attività mi par sintomo di esperienza e di grande saggezza.
Il bello è che i più, conoscendomi da decenni come una specie di trottola umana, ancora non riescono a cogliere il profondo cambiamento che si è operato in me, e nonostante la palese evidenza continuano a considerarmi iperattiva e piena di verve. Tranne Il Marito: a lui non la si fa!!...
E proprio questo è il mio augurio a tutte voi per il nuovo anno che inizierà di qui a poche ore: tempo per la pigrizia.
Che il 2011 vi porti si
gioia, salute, felicità e soddisfazioni,
ma anche il lusso di potervi permettere, talvolta,
una sana, lussuriosa, egoistica oziosità !
DaniVerdeSalvia
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