In un post prenatalizio sui regali autoprodotti, avevo opinato che tali doni richiedano, ancor più di quelli acquistati, cura particolare nel confezionamento ed un imballo creativo ed impeccabile.
Difficilmente il packaging arriva ad esser fotografato, che in genere viene azzannato, sbriciolato e distrutto nell'ansia di scoprire quale meraviglia contenga. Ma solitamente questi pacchetti, come sa bene chi ha avuto la fortuna di riceverne, sono chiusi con spaghi inusuali o inusitato cordame, o anche con enormi fili di lana. Son personalizzati con splendide accurate tags pendule che già di per sè costituirebbero regalo, e con raffinati stickers autoadesivi altrettanto personalizzati. Portano appesi gadgets deliziosi, che vengon conservati con tutte le cure.
In questo io cerco affannosamente di stare al passo con le mie molto più esperte e creative compagne di passione, ma pur tentando fortissimamente e cercando costantemente di migliorarmi ed imparare, ancora lunga è la via...
Però!
Però qualche spiraglio si vede. Nello scorso Natale, ad esempio, mi era presa una vera e propria fissa per i contenitori, che ho curato quanto il contenuto. Mi divertivo da pazzi ad elaborarli, aggiungendo, modificando, abbellendo, finchè non mi imponevo di passare oltre.
Per esempio, il telaio per fare le piastrelle di lana che ho prodotto come regalo per la Tatti era confezionato...
... in questa cartella simil-scolastica, decorata con bottoncioni in legno di olivo, anch'essi frutto delle salviesche manucce. Ahh, quanto ho amato quella cartella!
Completamente di diverso genere il pacchetto per la Queen....
... che contenendo regal regalo, doveva essere consono al contenuto: pochette in seta verdona foderata in seta giallo oro, rifinita con la corona reale della casata dei Cuiiiiin: perfetta anche per le imminenti reali nozze di William & Kate.
Tornando tra noi non-coronati, per la mia societta Cad ....
... rusticità allo stato puro: sacco da caffè, legno di acacia, tessuto provenzale, juta, corda, timbri, ricamo e charm di pennuto, il tutto mixato e shakerato. Servire freddo.
Ed ora qualcosa di aZZolutamente inedito: nemmeno la destinataria lo ha ancora visto. Zukkyyy, chiudi gli okkiii !
Mentre il regalo fu imprevedibilmente consegnato, la busta in tela da materassi con cuoricione in olivo salviaprodotto era rimasta sul Poggio, dove ancora attende che mani pietose la infilino in una busta e la spediscano a raggiungere la nostra Zucchina preferita.
In tempi più recenti, per spedire a Federica Pietraviustel di Pietrincanto tre delle le mie casette per uccelli da lei acquistate, mi son divertita a confezionarle in sacchetti fatati:
Graziose fatine arboree, una delle quali portatrice di quadrifoglio: decisamente le ci voleva!
E, per finire, cosa sarebbe stata la pizza ai noccioli di Salvietta jr, se confezionata con una normale carta da regalo?
Volete mettere il figurone che ha fatto, presentata in una scatola per pizza da asporto!
Concludendo, mai più carte da regalo e coccarde preconfezionate:
io IMballo da sola!
OOOpppsss!, e non dimenticate di partecipare al
La mia socia Cad ed io ci stiamo dolorosamente privando
di antiche trine e vecchi spartiti
per metterli in palio in questo gioco.
Però io mi son già pentita di aver promesso,
e probabilmente invierò alla vincitrice fotocopie di buona qualità. ;)
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