.
Oggi è stata una giornata che non scorderò.
Già di primo mattino, musica a palla e sorriso orecchio/orecchio, valicavo l'Appennino a velocità eccessiva per raggiungere Modena.
Là, secondo quanto congiurato da mesi con l'amata Tatti, dovevamo visitare la fiera Florarte e fare una sorpresa ad un'altro paio di specialissime amiche di blog.
Innanzitutto non avevo mai conosciuto di persona neppure la Tatti, ma non è suonato affatto come un primo incontro: vuoi per la frequenza dei contatti, vuoi per l'estrema confidenza o forse per il feeling che ci ha unite da subito, la gioia è stata quella -grandissima!-di riabbracciare una vecchia e cara amica.
Il bello è iniziato quando ci siamo incontrate con un altro grande affetto, Elena de La Zucca Incantata e con suo marito il Principe Zucchino: lei e Tatti avevano fissato ma niente era trapelato sulla mia presenza.
Tatti mi ha quindi presentato inizialmente come una sua amica. Dopo un pò delle loro effusioni anche la mia vera identità salviesca è stata svelata, e la reazione di Zukkina è stata commovente: dapprima si è incavolata come un rottweiler, poi le sue prime commosse, affettuosissime parole per me sono state:
Str***a e Vaff****lo : che tenera....
Come inizio non c'è male, ma la Zukka si è velocemente ripresa dallo shock, ci siamo variamente sbaciucchiate e palpeggiate ed abbiamo iniziato la visita degli espositori esterni della mostra.
Poco dopo siamo arrivati al banco dove esponeva le sue splendide creazioni un'altra dei miei più amati riferimenti bloggheschi, la dolcissima Nì di Bears House.
Anche lei è stata posta dinanzi all'indovinello sulla mia identità, ma la sua reazione è stata leggermente diversa da quella di Zukk: niente insulti nè furore omicida ma un'enorme commozione, una ventina di abbracci stritolanti, baci a non finire e da parte di tutte le Fantastiche 4 uno starnazzar tale da bloccare temporaneamente ogni trattativa in corso all'interno della fiera.
Nel frattempo il Principe Zukk tentava di confondersi in un gruppo di valdesi in visita.
Dopo innumerevoli dichiarazioni d'amore incrociate ed aver ammirato l'eclettica produzione della Nì ...
...Zukk & Zukk, Tatti ed io abbiamo fatto il giro degli espositori all'interno della bellissima villa.
Abbiamo visto molte cose notevoli, ma velocemente siamo tornate dalla Nì per un'ulteriore session di baciabbracci, starnazzamenti & coccole.
Ancora un pò di chiacchere ed è venuto il momento di salutarci.
Porto nel cuore le lacrime della dolce Zukkina ed il Te vogl bèn della Nì, che il cuore me l'ha attraversato pari pari.
Mi son goduta ancora un pò la compagnia di Tattola, e poi di nuovo verso l'Appennino, di nuovo un gran sorriso sulle labbra e la certezza di aver trascorso una delle giornate più colme di belle emozioni della mia vita.
La mostra? Si, bella, ma le amiche, le amiche....
Grazie Tatti, grazie Zukk, grazie piccola Nì.
(e grazie anche al Principe, il marito che ogni blogger vorrebbe avere)
sabato 29 maggio 2010
giovedì 27 maggio 2010
(smetto quando voglio)
- Buongiorno, Mi chiamo VerdeSalvia e non navigo da 36 ore.
Oggi potrei esordire così nel mio futuro gruppo dell'Anonima Blogghisti.
E' stata dura, ma di tanto in tanto bisogna pur mettersi alla prova. E ieri, complici circa 8 trilioni di cose da fare, ci ho provato.
La mattina passa bene, se stai fuori di casa presa da documenti, spesa, varie ed eventuali.
Ora di pranzo, ovvio, il reidratare 2 buste di penneaifunghi richiede tutta la mia attenzione.
Dopo pranzo l'affar si complica, la piccola in vista del debutto dello spettacolo teatrale in notturna si concede una lunga pennica e subito, abbandonata a me stessa, la scimmia reclama il suo etto di carne. Arrivo fino a pensare, al solito, "solo 10 minuti per leggere la posta", ma ormai conosco l'infame meccanismo e riesco a resistere.
Stiro.
Chiama Il Marito: Cosa fai ?
- Stiro.
- Stiri???? Ah, le borse per lo Skif ' !..
Persino lui ormai mi crede incapace di una qualsiasi attività estranea al bloggare.
Sveglio la piccola, inizia il tourbillon dell'abito di scena: correzioni prove e stiraggio. Invece che il pc attacco la macchina da cucire.
L'abito è a posto, Claudia si concentra sui compiti. Oddio, son di nuovo libera!
Una doccia, subito! E fredda.
Ok, l'ora del judo. La mia perversione è tale che tempo fa sono arrivata a vagare nei dintorni della palestra, pc aperto ed acceso in mano, passi lenti ed obliqui da rabdomante, per cercare una qualsiasi linea non protetta. L'ho beccata di lato al palazzetto del volley, e da allora passo il tempo in cui la ragazza si allena a farmi vampirizzare dalle zanzare & scrivere in rete.
Ma ieri NO ! Il pc resta a casa ed io assisto allo scientifico massacro di mia figlia da parte di un gruppo di minispasimanti che sperano di conquistarla a suon di calcagnate nelle tibie.
La riporto a casa in odor di arnica & ghiaccio spray.
Zoppicante ma velocissima, doccia & trucco da scena - e che trucco !- passaggio da Mac per un veeery fast food, ed alle 7.30 siamo già in teatro per la vestizione ed un bel pò di allegro casino.
In tale delirio non ricordo nemmeno di avere un pc ed un paio di blogsss.
A sorpresa della piccola Duse, ed a soli 10 minuti dall'inizio dello spettacolo arriva appositamente Il Marito da Milano. Quendo lei lo ha visto dietro alle quinte, c'è stata una scena da commuovere i sassi: gli è balzata al collo urlando e singhiozzando: Papà, PAPA' !!! Un'emozione che nemmeno la meglio puntata di Carramba!
Bravissimo Il Marito che si è sobbarcato un tale anda & rianda per un'ora di spettacolo, ma una simile accoglienza avrebbe meritato anche un transoceanico.
Lo spettacolo, un successone di pubblico e critica! Finito il tourbillon di complimenti, visite in camerino e mazzi di fiori, riguadagnamo casa.
Ma mentre Piccola Duse e Marito Strafatto filano a letto, la Blogger In Asinenza si aggira in preda ad angosciosi interrogativi: quante mails avrò ricevuto? Ci sarà qualche post interessante? Avranno azzeccato la risposta allo Skif '? Sola nella notte, vago peggio dello spettro di Banco, in preda alla scimmia.
Poi, ancora là sul divano dove ieri mattina l'avevo gettato al rientro dai giri mattutini, LA SALVEZZA :
Ritirato fresco fresco dalla libreria dove lo avevo ordinato, il libro di Patrizia alias Extramamma mi chiama, suadente. Prenderlo, sdraiarmi sul divano e far le 3 di mattina per finirlo è tutt'uno.
Com'è? E' pari pari come un libro che quando lo prendi in mano non riesci a posarlo fino all'ultima ghignata e/o risata e/o pagina! Vi ho avvertite.
Quando lo poso è già The Day After, l'esperimento è riuscito, son sopravvissuta un intero giorno senza pc e di accenderlo a quell'ora non se ne parla. Mi guardo allo specchio in cerca dei segni dell'astinenza, ma non trovo altro che le usuali tracce di decomposizione.
Ce l'ho fatta.
E se l'ho fatto per un giorno posso farlo sempre.
Smetto quando voglio.
(ma non ne ho nessuna intenzione)
sabato 22 maggio 2010
Skif 'e premi (questo blog non è un albergo)
Cioè, non ho parole.
Bloggoland pullula di giveaway.
Le proponenti generosamente propongono, le partecipanti urbanamente partecipano.
Bussano, entrano, lasciano il loro commento - UN commento !- salutano, ringraziano e se ne vanno.
Poi IO propongo un give. Vabbè, uno Skif ', ma questa non è una giustificazione.
E qui si scatena la gazzarra, ognuno fa nel mio blog quel che gli pare e piace: cori da stadio, sfottò, turpiloquio, gente che va e che viene, persone che lasciano 5, 6, 8 risposte una più demente dell'altra, altre che usano il mio spazio per lasciarsi messaggi, nemmeno fossi la bacheca in mensa.
ZIGNORINE!!!!
Questo comportamento non è ammizzibile!
Tote Bag mod. FUGA DA ALKATRAZ,
per spiaggia, spesa, momenti di evasione
Realizzata con sacco da caffè in iuta origine Guatemala.
Misure 50 x 53 x 16 soffietto, manici esclusi.
Tote Bag mod. ABATE FARIA,
c.s. ma provvista di taschina interna;
dimensioni: 42 x 34 x 7 soffietto, manici esclusi.
Tote Bag mod. ISOLA DEL DIAVOLO,
cs. senza soffietto
cm 42x56 manici esclusi
Visione d'insieme dei Lati B
Cucirle non è stato niente in confronto a consumare le 120 libre di caffè ( 70 kg circa) contenute in ogni sacco... E poi non venite a dirmi che son nervosa!
Ohh, ora vediamo se adesso che vi ho fatto vedere i premi vi date una calmata!
E la prossima che dice che ho la faccia skifata perche guardo una cacca o la mia acconciatura, LA BUTTO FUORI !!!!! :o)
P.S. (scade il 1° Giugno)
mercoledì 19 maggio 2010
Mi son fatta un regalo
Ancora non ho elaborato il lutto.
La perdita della macchina da scrivere Remington che mi son fatta sfuggire due mesi fà per pura demenza, continua a bruciare, non si risarcisce.
MA ! come ebbi a dire in quell'occasione, è indispensabile almeno trarre insegnamento dai nostri errori.
Quindi, sabato mattina, sotto una pioggia battente, ero una dei pochissimi coraggiosi visitatori del Mercato mensile dell'Antiquariato.Visto il tempo molti dei banchi non erano ancora aperti, altri non erano affatto venuti, e solo i più temerari esponevano quel tanto che riuscivano a riparare sotto ombrelloni e gazebi.
Per primissimo ho visitato proprio il banco dove avevo trovato la Remington. Stava ancora allestendo, e le poche cose in esposizione non mi ispiravano alcunchè.
Ho fatto un giro di tutto il mercato, fatto quattro chiacchere con alcuni amici, ma tra il tempo, la pochissima offerta ed una certa remora a spendere nel superfluo, stavo proprio per andarmene -caso strano- senza aver comprato assolutamente niente.
Per puro scrupolo son ripassata dal primo banco. e proprio sotto al tavolo ho visto questa:
Era un pò che ne volevo una per la mia futura craft room, e quel venditore mi doveva una sorta di rivincita morale: Si aprano le danze!
Chiedo il prezzo.
Mi dia 80 - dice affabilmente lui.
Chiedo urbanamente se è disposto a cederla per 50.
Si scusa ma afferma che potrebbe separarsene solo per un minimo di 60.
Convengo sul valore, ma dichiaro che 50 e solo 50 è la somma di cui miratamente mi sono provvista uscendo di casa, il che corrisponde peraltro al vero.
Se ne duole, ma conferma l'impossibilità di un accordo sotto ai 60.
Ci salutiamo affettuosamente ma io, figliol di ottima donna, mi traccheggio sotto il suo tendone fingendo scoramento per la pioggia.
Basta quel tanto, il traccheggiare della potenziale cliente che tra un attimo scomparirà, per farlo capitolare: mi richiama ed accetta le mie 50.
Ed è così che il minuetto ha fine: me ne vado cantando sotto la pioggia.
Non è carina la mia "nuova" Singer? Peccato che le scritte siano parzialmente consumate...
Appena mi sentirò un pò meccanico voglio darle una pulita radicale, lubrificarla bene, e dopo mi toglierò la curiosità di scoprire come cucivano le nostre bisnonne!
La perdita della macchina da scrivere Remington che mi son fatta sfuggire due mesi fà per pura demenza, continua a bruciare, non si risarcisce.
MA ! come ebbi a dire in quell'occasione, è indispensabile almeno trarre insegnamento dai nostri errori.
Quindi, sabato mattina, sotto una pioggia battente, ero una dei pochissimi coraggiosi visitatori del Mercato mensile dell'Antiquariato.Visto il tempo molti dei banchi non erano ancora aperti, altri non erano affatto venuti, e solo i più temerari esponevano quel tanto che riuscivano a riparare sotto ombrelloni e gazebi.
Per primissimo ho visitato proprio il banco dove avevo trovato la Remington. Stava ancora allestendo, e le poche cose in esposizione non mi ispiravano alcunchè.
Ho fatto un giro di tutto il mercato, fatto quattro chiacchere con alcuni amici, ma tra il tempo, la pochissima offerta ed una certa remora a spendere nel superfluo, stavo proprio per andarmene -caso strano- senza aver comprato assolutamente niente.
Per puro scrupolo son ripassata dal primo banco. e proprio sotto al tavolo ho visto questa:
Avete già indovinato? No, non è una bara per marmotte.
Adesso non potete più aver dubbi....
Siiiii!!! , una vecchia Singer, datata 1884!
Era un pò che ne volevo una per la mia futura craft room, e quel venditore mi doveva una sorta di rivincita morale: Si aprano le danze!
Chiedo il prezzo.
Mi dia 80 - dice affabilmente lui.
Chiedo urbanamente se è disposto a cederla per 50.
Si scusa ma afferma che potrebbe separarsene solo per un minimo di 60.
Convengo sul valore, ma dichiaro che 50 e solo 50 è la somma di cui miratamente mi sono provvista uscendo di casa, il che corrisponde peraltro al vero.
Se ne duole, ma conferma l'impossibilità di un accordo sotto ai 60.
Ci salutiamo affettuosamente ma io, figliol di ottima donna, mi traccheggio sotto il suo tendone fingendo scoramento per la pioggia.
Basta quel tanto, il traccheggiare della potenziale cliente che tra un attimo scomparirà, per farlo capitolare: mi richiama ed accetta le mie 50.
Ed è così che il minuetto ha fine: me ne vado cantando sotto la pioggia.
Non è carina la mia "nuova" Singer? Peccato che le scritte siano parzialmente consumate...
Appena mi sentirò un pò meccanico voglio darle una pulita radicale, lubrificarla bene, e dopo mi toglierò la curiosità di scoprire come cucivano le nostre bisnonne!
martedì 11 maggio 2010
GARAGE-SALE de noantri
Quando pubblicai questo post nel quale accennavo all'abitudine americana delle garage sales, i commenti si divisero in due uniche e nettissime scuole di pensiero: da una parte coloro che, immuni al fascino del frugar tra altrui schifezze, mi presero cordialmente in giro ipotizzando mie migrazioni finalizzate. Dall'altra le mie compagne di passione&malattia, che con me auspicavano l'avvento di simili usanze anche nella nostra Italietta.
Per loro, e solo per loro, la cronaca di questa domenica: ho recentemente scoperto che nel mese di Maggio da oltre 30 anni ad Arezzo si svolge annualmente un enorme mercato di beneficenza: giusto per darvi un'idea, 500 banchi e, nella passata edizione, 121.000 € di incassi!
Chiunque voglia partecipare contribuisce con qualsiasi oggetto di cui disponga : abiti e calzature, giochi per bimbi. giacenze della propria attività, libri, bici, mobili, casalinghi, prodotti artigianali e quant'altro- impegnandosi a devolvere per intero il ricavato ad una Onlus impegnata localmente nella lotta e prevenzione dei tumori. La grandissima maggioranza delle cose in vendita è usata, e viene offerta a prezzi irrisori.
Potevamo forse mancare a questa specie di garage sale in formato XXL ??? Naaaaaa!!!
Quindi, sovvertendo la radicata abitudine domenicale della dormita ad oltranza, Salvia & Salvia jr di primissima mattina erano già in autostrada direzione AREZZO.
Arrivate là, ci siamo non poco sgomentate a vedere l'enorme quantità di persone che già si assiepava attorno ai banchi. Praticamente, un bolgia multietnica! Ci siamo fatte coraggio, preso fiato, e via!, tra la pazza folla.
Ogni banco era carico di una quantità di oggetti di ogni genere, altri ce n'erano a terra davanti al tavolo, altri nello spazio dietro: tutto questo moltiplicato per 500!
Tra le offerte più interessanti, queste simpaticissime ragazze che proponevano "Dolci della Valdichiana": quando ho fatto questa foto ne avevano più di 150 sul loro banco, quando sono ripassata dopo 1 ora gliene rimanevano solo 6 . E brave le pasticcere valdichianesi!
Primo acquisto: un vasetto di marmellata di cotogne da un signore che offriva anche uova del suo pollaio ed asparagi selvatici.
Quanto Claudia ha intravisto questo in uno scatolone
... al grido di "Ce l'ha anche la Tatti !!!" se n'è appropriata.
Béh, se ce l'ha anche la Tatti......
Dopo una vita che desideravo assaggiarla, finalmente ho bypassato i sensi di colpa comprando a Claudia una "Mela di Pippo" :
Praticamente impossibile consumarla tenendola per il canonico bastoncino: alla fine eravamo un unico appiccicosissimo grumo di caramello. Mai più!
Questo senz'altro il personaggio più pittoresco di tutto il mercato!
Nè poteva mancare la banda.
Le scarpe un articolino molto gettonato:
Mmmmmm...... so cool !
In qualche modo siamo riuscite a girarcelo tutto, ma, forse per l'assiepamento, forse per stanchezza o per eccesso di merce proposta, non abbiamo fatto molti danni. A costi variabili tra i 50 centesimi ed i 3 euro abbiamo portato a casa, oltre ai già citati Manuale e marmellata, qualche libro, una borsa da scuola, due giochi di Annah Montana, un arnese per farsi le treccine, un puzzle sferico raffigurante Tutankamen.
Insomma, tutto quello che mancava in Casa Salvia per il raggiungimento della Perfetta Felicità.
venerdì 7 maggio 2010
Skif'away
Ehilà!! Eccomi tornata!!..
Ma.... cosa sono questi musi? ..... queste facce offese? Solo perchè son mancata qualche giorno?
Ma lo sapete pure che adesso per lavoro son costretta a viaggiare!
Ho capito, devo trovare il sistema per farmi perdonare.
..................
Ok!: come si fa a tenere il broncio a chi si presenta con un dono?
Mi sa che mi tocca fare un bel giveaway, anzi, uno
Infatti la mia mente turbata dal jet lag e dallo sciorinar boiate in 7 lingue, ha partorito quanto segue:
Vista la foto? Rappresenta Salvietta vostra in epoca moooooolto giovanile, tanto giovanile che ciò che guarda con aria sì schifata potrebbe verosimilmente essere una cacca di pterodattilo.
UN PREMIO a chi darà la risposta più vicina alla verità e la darà per primo.
UN ALTRO PREMIO a chi darà la risposta più divertente, ad insindacabile giudizio del Comitato Verdesalviesco.
Il TERZO: premio di sconsolazione a chi, tra tutti i partecipanti, verrà estratto per ULTIMO con il sistema Random.
Ed il premio ve lo scegliete da sole. Mi spiego: nei prossimi giorni pubblicherò tre oggetti; invece di abbinare un premio ad ciascuna opzione, due delle vincitrici potranno scegliere:
La prima scelta toccherà a chi avrà indovinato cosa stavo guardando; la scelta successiva alla risposta più divertente; quel che resta alla sconsolata vincitrice del premio di sconsolazione.
Regulamènt:
Il solito: lasciare un commento (le non bloggers please con un indirizzo mail volendo in mia posta privata). Ovviamente con uno stesso commento potete dare due risposte, indovinante e divertente.
Lo Skif'away è aperto a partecipanti di ogni credo, razza e galassia, ma sia chiaro che io non traduco niente! E che l'ho messo a fare il bottone del Traduttore, sennò !
Scade il 1° GIUGNO alle ore 14.45 (alle 3 devo essere dal dentista).
Ma.... cosa sono questi musi? ..... queste facce offese? Solo perchè son mancata qualche giorno?
Ma lo sapete pure che adesso per lavoro son costretta a viaggiare!
Ho capito, devo trovare il sistema per farmi perdonare.
..................
Ok!: come si fa a tenere il broncio a chi si presenta con un dono?
Mi sa che mi tocca fare un bel giveaway, anzi, uno
SKIF'AWAY
Vista la foto? Rappresenta Salvietta vostra in epoca moooooolto giovanile, tanto giovanile che ciò che guarda con aria sì schifata potrebbe verosimilmente essere una cacca di pterodattilo.
Ecco, appunto: cosa sta guardando la Skifata Salvietta?
Aiutino? Bhè... guardatemi bene. Ma proprio benebenebene!
E' meno difficile di quanto sembra.
Aiutino? Bhè... guardatemi bene. Ma proprio benebenebene!
E' meno difficile di quanto sembra.
E veniamo al premio: visto che devo farmi perdonare... non un premio....non due premi..... maaaaa.....
TRE PREMI TRE!!!
TRE PREMI TRE!!!
UN PREMIO a chi darà la risposta più vicina alla verità e la darà per primo.
UN ALTRO PREMIO a chi darà la risposta più divertente, ad insindacabile giudizio del Comitato Verdesalviesco.
Il TERZO: premio di sconsolazione a chi, tra tutti i partecipanti, verrà estratto per ULTIMO con il sistema Random.
Ed il premio ve lo scegliete da sole. Mi spiego: nei prossimi giorni pubblicherò tre oggetti; invece di abbinare un premio ad ciascuna opzione, due delle vincitrici potranno scegliere:
La prima scelta toccherà a chi avrà indovinato cosa stavo guardando; la scelta successiva alla risposta più divertente; quel che resta alla sconsolata vincitrice del premio di sconsolazione.
Regulamènt:
Il solito: lasciare un commento (le non bloggers please con un indirizzo mail volendo in mia posta privata). Ovviamente con uno stesso commento potete dare due risposte, indovinante e divertente.
Graditissimo il proliferare della mia skifata faccetta nei vostri sblogs, tramite il copincollaggio del badge:
Partecipate e fate partecipare!!!
Lo Skif'away è aperto a partecipanti di ogni credo, razza e galassia, ma sia chiaro che io non traduco niente! E che l'ho messo a fare il bottone del Traduttore, sennò !
Scade il 1° GIUGNO alle ore 14.45 (alle 3 devo essere dal dentista).
giovedì 6 maggio 2010
Un fiore per Nathan
Oggi, 6 Maggio, questo fiore è per Nathan,
piccolo angelo,
ed il mio pensiero per la sua mamma,
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