No, non intendo affatto il naturale e pacifico avvicendarsi delle stagioni, il trionfo del rosso, del bruno e dell'ocra di cui si vestono gli alberi, il riposo cui la terra si accinge....
Niente di così romantico!, mi riferisco al
detestato cambio di stagione, quello che ricorre nei discorsi -
e negli incubi - di ogni donna in questo periodo:
IL CAMBIO DEGLI ARMADI !
Posso però dire che, da quando ho finalmente attrezzato la nostra cabina armadio,
perfino questo lavoro mi è meno odioso!
Ho sempre sognato una camera da letto con bagno esclusivo e cabina armadio, ed il grande spazio al primo piano del rudere, originariamente destinato allo stoccaggio delle balle di fieno, pareva non aspettare altro!
Poi, con i miei usuali tempi geologici, due anni a pensare al progetto, sei mesi a definire i dattagli, comprare il legno, ancora un anno di fermo
per farlo stagionare, mezza giornata per tagliarlo, pausa di riflessione, prove di colore, certificato medico, aggiungi un pò di rosso, e così facendo i figli crescono, le mamme invecchiano (i mariti si
xxxxxxxxx!) e l'attrezzatura della cabina è stata per tempo immemorabile un mucchio di pali, assi e rotoli di carta da parati in mezzo ai piedi.
Dentro la cabina,
caos biblico !
Poi, miracolosamente, tutto va a posto: trovo al
solito reparto occasioni Ikea 2 cassettiere Leksvik delle giuste dimensioni, becco alla prima il punto di colore per replicare su mensoloni, pali e montanti la tonalità delle cassettiere, sacrifico un piano di multistrato di grosso spessore, che da anni dormiva in garage, per realizzarne i rinforzi centrali e gli appoggi laterali, ancora dal garage riesumo una serie di faretti sempre Ikea originariamente destinati alla dispensa ma non idonei, e... !!! ...
dal caos l'ordine!
Alla vostra sinistra, Monseigneur.
A droite, Madame!