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Il nostro usuale 'Gruppo Vacanze' da campeggio è composto da tot di nuclei familiari in costante divenire, da un minimo di 2 ad un massimo di 6 contemporaneamente: ogni settimana ci sono gioiosi arrivi e riluttanti partenze.
Denominatori comuni: residenza sulla stessa collina e 14 figli tra i 7 ed i 13 anni, i piccoli tutti alla stessa scuola elementare, i grandi tutti alla stessa media.
In genere siamo 3 mamme con papà da weekend, due famiglie complete e due papà single, ma quest'anno per una serie di allineamenti astrali, in una certa settimana i papà single sono stati in netta maggioranza, e non casualmente proprio in quella settimana la figliolesca marmaglia ha deciso di attuare un programma accarezzato fin dall'inverno, la giornata dell'indipendenza.
In tale giornata, come ci ribadivano da mesi e mesi, sarebbero vissuti da soli ed in totale autonomia, autogestendosi e non riconoscendo alcuna autorità superiore.
Un ottimo papà è stato sfrattato senza tanti convenevoli dalla sua piazzola, ed ha trovato asilo da altro papà. Quando ha osato ripresentarsi per ritirare pigiama e lo spazzolino, è stato scacciato dall'orda pigmea al grido di 'Intruso, intruso!!!'
Mia figlia si è presentata in tenda alle 19, dandomi l'addio e chiedendo 10 € come fondo cassa comune. Alla faccia dell'indipendenza.
Per la cena hanno stabilito di ordinar pizze, e così è stato; a seguire solita rumba serale a giro per il campeggio, poi estrazione dei posti a dormire in base alle fasce d'età. Un papà si è potuto intrufolare nella sua tenda per dormire solo dopo che le più piccole, lì residenti, avevano perduto conoscenza.
Ho il sospetto che molti abbian toccato i massimi vertici della loro autonomia, andando a letto senza lavarsi i denti...
Dopo una notte tranquilla ed un'allegra colazione di gruppo, l'organizzazione della giornata. Ogni genitore che si presentava recando costumi, teli da mare o altro, veniva puntualmente scacciato al solito grido: 'Intruso, intruso!!!'; persino il solito papà che aveva messo ogni suo avere a disposizione del gruppo di insorti, e che tentava di riappropriarsi di un costume e di una maglietta.
Il massimo della bastardaggine è stato raggiunto quando è stato votato all'unanimità di ordinare per pranzo dei polli arrosto: il solito papà sfrattato e vagante ha chiesto se, andando la teppa in rosticceria ad ordinarli per loro, ne ordinavano uno anche per lui.
La risposta a quel sant'uomo che aveva messo a loro disposizione tende e piazzola, suppellettili e materassini, dispensa e vettovaglie, è stata: "NO!, oggi è la nostra giornata indipendente e ci vai da solo!" .
Questo nel caso nutriate una qualche aspettativa nei vostri figli, nella vecchiaia.
La mia amica ed io, uniche mamme presenti in quei giorni, tacevamo e prendevamo appunti. Tanto alle 19 gli finiva, l'indipendenza....
Di tanto in tanto ci prendevamo le nostre piccole perfide rivincite: si presentavano sulla spiaggia chiedendo la merenda?
"O non siete indipendenti? Dovevate pensarci da voi..."
'Mamma mi hai portato il telo da bagno'" - "Ero venuta a portartelo in tenda, ma mi hai scacciato gridando INTRUSA!!!"
"Signora, chi è lei? Io non la conosco..." " Nemmeno io conosco voi, e quindi via dal mio ombrellone, la spiaggia libera è più in là..."
Quando le 24 ore sono terminate, tutti son tornati ai ripettivi ovili e la più piccola del gruppo è corsa dalla mamma, l'ha abbracciata e le ha detto "Mi sei mancata..." :D
E quasi niente in effetti è cambiato, nè prima nè dopo.
Però per le ragazze è stata una gran bella esperienza, un esperimento di minima autodeterminazione, la convivenza, il gestire all'interno di un gruppo numeroso tensioni e decisioni.
Io ho già proposto per l'anno prossimo l'Independence Day delle mamme.
O anche Independence Week.
PS: cosa vi viene in mente se vi mostro.....?:
State collegate, e non prendete impegni per il secondo sabato di Settembre... ;D
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