Da molto meditavo questo post.
In anni di viaggi in Blogland ho incontrato mille persone, letto 10mila post, sono entrata in contatto con molti degli infiniti modi di comunicazione concessi da questo incredibile strumento.
Ovviamente non sempre quello in cui mi sono imbattuta era nelle mie corde: come in ogni città, in ogni condominio, in ogni luogo di lavoro, trovi persone di ogni genere, alcune con cui senti affinità ed altre con cui affatto.
Trovi amiche con le quali ti intendi con un punto e virgola ed altre a cui non ti accomuna neanche il modo di fare un uovo alla coque. Persone con cui condividi totalmente gli interessi, oppure con una visione della vita distante dalla tua come Plutone dal Sole.
Alcune volte i 'modus postandi' mi suscitavano moti di intolleranza, come 'la perfettina', ovvero chi vuol dare della propria vita la stucchevole inflazionata immagine alla 'mulinobianco', o 'la onnipresente', chi posta ogni giorno senza dire niente, nemmeno la salvezza dell'umanità dipendesse dalla razione quotidiana del loro Verbo, ma poi non trova un minuto per rispondere ad un commento.
Meditavo e mi facevo i fatti miei, ma accumulavo piccoli sassi nelle mie scarpette polemiche.
Poi, con l'autunno, tira un'aria nuova ed il buonismo non va più di moda: qualcuno mi dice che ormai 'Tutto questo miele mi fa venir la carie', un'altra si interroga sulla perenne inossidabile perfezione di certe case, donne, famiglie da blog, ed infine la mia amata Poppy mi sussurra: 'C'è una strana epidemia tra i blog: la cattiveria!' :)
Ed oggi il piccolissimo avvenimento che mi ha fatto decidere a togliermi le ballerine e finalmente scuoterle: ricevo come spesso succede l'invito a partecipare ad un blog candy. Vado a leggere, conosco la blogger e mi è simpatica, il premio allettante, ma!...
Ma tra le condizioni per partecipare figura una delle cose che più aborro: la clausola di segnarsi come follower.
Scusatemi tanto, ognuno a casa sua fa come vuole, ma trovo da sempre questa formula di pessimo gusto.
Chi ciclicamente lancia miratamente questi giochi con l'obbligo della frequenza, raggiunge forse 10mila followers, ma per come la vedo io, cosa te ne fai di un amico che ti frequenta solo perchè glielo imponi per regolamento?
Anche stavolta, come ogni volta che questo succede, ho risposto ringraziando e facendo gli auguri, ma declinando 'in quanto mai partecipo ai concorsi che hanno come clausola l'obbligo di iscriversi tra i followers'.
Mi aspettavo il solito silenzio di non risposta, ed invece Rosita mi ha risposto subito, e la cito:
ho deciso dopo la tua mailOhibò! Che brava!!! Ma allora talvolta esprimere educatamente il proprio dissenso porta a qualcosa!
che il mio blog candy nn deve avere alcun obbligo
il senso della cosa mi opprime
io avevo copiato le regole
ma penso che ognuno può fare a modo suo
E quindi eccomi a scrivere, a costo di risultare antipatica ed impopolare (ok, ancor più antipatica ed impopolare...), qualcosa su cui rimuginavo da tempo, e ad invitare voi a fare altrettanto:
Quali sono i vostri sassolini nelle bloggoscarpe?
Potrebbe servire a tutte, o anche solo ad una (magari a me!), a modificare in meglio qualcosa del suo esser blogger.
P.S. il give era quello di Rosita per il suo anniversario di matrimonio, il premio è ottimo e lei si è comportata in maniera tale che non posso non farle una piccolissima citazione, ed a voi l'invito a partecipare.
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