Confesso, ne siamo tutti piuttosto contenti, questo freddino induce al riposo ed alla casalinghitudine, ma più felice di tutti è Claudia, che può finalmente sfoggiare il suo nuovissimo giaccone sferruzzato da me, liberissima interpretazione di uno visto da Zara, terminato ad Agosto e che lei avrebbe messo anche allora, con 38°...
Sono particolarmente soddisfatta degli alamari,
"inventati" all'uncinetto, e fierissima del costo complessivo: al mercato del Martedì mattina delle Cascine, a Firenze, ho da tempo scoperto un banco che vende le rocche di lana, probabimente campionari di qualche lanificio di Prato, a 5€ ciascuna. Questa, di un filato bellissimo, era un pò più di 1 kg : ne ho usata circa la metà per la giacca di Claudia, che quindi è costata ben 2.50 €, e ne ho ancora altrettanta che probabilmente diventerà un grande sciarpone.
Amiche tricottiste di Firenze e dintorni, scatenatevi!
Quello che non rivelo è che, per ogni 5 rocche che compro, una la lavoro e 4 le lascio a stagionare.... Cosa ci posso fare se le mie mani sono moooolto più veloci con il portafogli che non con i ferri ?!?
A proposito di velocità con i ferri...io sto lavorando a una sciarpa da... mi pare che fosse...ecco non sono sicura se era il 2003 o il 2004! Ebbene si, sfurruzzo anche! però vado solo sul dritto, quindi faccio solo delle gran sciarpe!Solo che per questa ho scelto una lana troppo fine e ora ci vuole un'infinità di tempo. Ne faccio un pezzo ogni inverno e non è ancora terminata! Peggio della tela di Penelope!
RispondiEliminaMa che bello questo maglioncione colorato!
RispondiEliminaE hai ragione: gli alamari sono bellissimi!
Ciao, elena°*°
Grassie grassie!
RispondiEliminaE' bellissimo!
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