venerdì 11 gennaio 2013

Ode allo SGRUNT



Cosa può dire una per ripresentarsi dopo .... vediamo un pò... 28 ottobre... novembre...dicembre..., dopo due mesi e mezzo di latitanza???

Sparisco per quasi un quarto di anno, e come ve la giustifico?

Rapita dagli alieni? In tournée con Brad & Angiolina per una campagna umanitaria? Impegnata nelle selezioni di Miss Universo?
Qualsiasi scusa potessi accampare, nessuna per quanto credibile lo sarebbe più di un semplice SGRUNT.


Lo SGRUNT è uno stato dell'anima, più che uno stile di vita.

Lo SGRUNT è l'essenza dell'ermetico male di vivere, e ci fanno un baffo Montale, Ungaretti ed il suo logorroico 'M'illumino d'immenso': ci aveva voglia di chiacchierare, il buon Beppino quando l'ha scritta.

Invece lo SGRUNT è come il tubino nero: buono per tutte le stagioni, in tutte le occasioni.

Su, provate a chiedermi: "Perchè Salviuccia sei mancata per oltre due mesi?"
- "SGRUNT"

"Che ti è successo di bello in questo tempo?"
- "SGRUNT"

"Come hai passato le feste?"
- "Triplo SGRUNT"

- A casa tutto bene?"
- "SGRUNT per SGRUNT x 3,14"


E così, di SGRUNT in SGRUNT, sono sopravvissuta ai Maya (bastaRRRdi!), al Natale ed ai panettoni.
Al Governo Monti ed ai rincari di inizio anno
Al presepe ed ai regali che non ho fatto

Non ho scritto letterine a Papà Natale, non ho partecipato a veglioni, non sono andata per saldi.

Non ho lavorato.
Non ho cucinato.
Non ho pulito.
Ragionavo ieri tra me e me: la mia casa è il risultato della ristrutturazione di un fienile, una stalla ed un porcile. E' incredibile come lo spirito dei luoghi in conclusione prevalga sempre, e che alla fine, alla faccia dei trilioni di euross spesi e degli occupanti bipedi e non più quadrupedi, la casa stia tornando inesorabilmente quello che è sempre stata: una stalla, un fienile, ma soprattutto un porcile.
SGRUNT.


Ma adesso basta sgruntare, che abbiamo un anno nuovo di zecca da ... da.... cerco e ricerco la parola, ma credo che solo una, banalissima ma sia quella giusta: un anno da vivere.

Per faticoso che sia, vediamo di non sprecarlo, ragazze.

Non posso augurarvi un anno tuuuutto  gioia e felicità: esiste solo nei deliri delle persone impreparate alla vita.
La vita è anche se non soprattutto dolori, arrabbiature.
Preoccupazioni.
Ansie e delusioni.

E potrei continuare per un altro paio di ore, fino a quando anche la follower più affezionata si fosse cancellata, prima di andare a ingoiare il tubo del gas.
Ma mi fermerò qui: quello che volevo dire è che non possiamo permetterci di sprecare neanche l'opportunità di una bella risata, di un abbraccio, di una riflessione positiva.

Il mio tardivo augurio per quest'anno -e per tutti quelli a venire- è di trovare sempre la forza per affrontare quello che ci è riservato e la voglia di vedere il bello nelle cose, nelle persone e nelle situazioni.
OMMMMMMM! ;)))

E dopo questa inedita versione di SalviaGuru, scappo che ho ancora da fare i letti.
SGRUNT




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